Efficienza energetica

Sono moltissimi gli interventi effettuati negli anni sulle linee produttive, sui servizi ausiliari e generali di tutti i nostri stabilimenti.

Sono oggi 17, ad esempio, le presse elettriche installate in sostituzione di unità idrauliche che, rispetto al passato, hanno determinato una riduzione del 18% del consumo specifico - kWh/kg - del reparto stampaggio: in altre parole, ogni kg di materia prima lavorata nel reparto consuma il 18% in meno di energia elettrica.

Siamo intervenuti anche sugli impianti ad aria compressa, con la ricerca e riparazione delle perdite, che viene condotta tre volte all’anno in ogni stabilimento. Una volta ridotte al minimo le perdite, sono state oggetto di revamping tutte le sale compressori dei vari stabilimenti produttivi con risparmi specifici – kWh/m³ – anche del 50%.

Dove possibile, abbiamo installato motori di classe IE3/IE4 al posto di unità meno efficienti e inverter, effettuato il revamping di tutti i corpi illuminanti, installato caldaie a condensazione e adottato sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, coibentando con pannelli isolanti ad alte prestazioni tutti gli impianti.

Complessivamente, dal 2010 ad oggi, il risparmio di energia elettrica ottenuto grazie a tutti gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica è stato pari a 16.339.756 kWh, equivalenti ai consumi di un anno di 6.052 famiglie e ad una riduzione di 4.664 tonnellate di CO₂.

Grazie ad un sistema di monitoraggio costituito da più di 400 contatori (che misurano senza soluzione di continuità l’utilizzo di energia elettrica, gas metano, vapore, aria compressa, calore e tutte le variabili produttive e climatiche da cui l’energia che utilizziamo dipende), oggi siamo in grado di misurare e verificare il raggiungimento dei nostri obiettivi energetici, economici ed ambientali.

Gestione dei rifiuti

Il piano d’azione dell’Unione Europea per l’economia circolare mira a dimezzare, entro il 2030, la quantità di rifiuti urbani che non vengono riciclati. La politica dell’UE in materia di rifiuti fa riferimento a una direttiva che si articola in cinque fasi, introdotta nel 2018.

La priorità assoluta va alla prevenzione della produzione dei rifiuti, seguita dal riutilizzo, dal riciclo e da altre forme di recupero, con lo smaltimento (compreso il conferimento in discarica) come ultima risorsa.

Le nuove politiche, che includono il Green Deal europeo, il piano d’azione per l’economia circolare 2020 e la direttiva quadro sui rifiuti, pongono due obiettivi chiave in materia di rifiuti:

• Il riciclo dei rifiuti urbani di almeno il 55% entro il 2025. Questa quota è destinata a salire al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035
• Il riciclo dei rifiuti da imballaggi del 65% entro il 2025 (e il 70% entro il 2030)

Noi abbiamo fatto nostri gli obiettivi europei, lavorando ogni giorno per gestire in maniera consapevole i rifiuti che vengono prodotti nei nostri stabilimenti.